domenica 27 febbraio 2011

Significato di Adelphos

I fratelli di Gesù chiamati “Adelphos” erano suoi fratelli carnali?

Nei testi di ambiente greco classico, la parola adelphos indica effettivamente il fratello carnale,

figlio degli stessi genitori. Il concetto di fratello couterino insito nell etimologia del termine viene

tuttavia ampliato ed esteso ai figli di uno stesso genitore, compreso il padre. Adelphos può quindi

indicare il fratello in senso stretto, oppure il fratellastro.

Non mancano delle eccezioni a questa regola.

L’imperatore Marco Antonino, per esempio, chiama adelphos il padre di suo genero, Severo.

Esiste poi un iscrizione greca risalente al III secolo a.C. in cui una donna, maritata a suo cugino,

viene chiamata sua sorella e moglie .

A volte, poi, il termine adelphos viene utilizzato con intento elogiativo, indipendentemente dai

rapporti di parentela: per es. Caligola chiama Tiberio, figlio di Druso e di sua zia Livilla, per

discendenza cugino, per affetto fratello .

Nei testi ellenistici di provenienza orientale il termine adelphos assume una gamma di significati

ancora più ampia: secondo l esperta papirologia Orsolina Montevecchi (1957), nei papiri esso può

significare fratello (o sorella) in senso stretto, ma anche cugino, cognato, parente, marito (o moglie).

Tale ampiezza di significati è ben documentata nei testi greci provenienti da ambienti semitici.

Nelle lingue ebraica ed aramaica, che sono lessicamente molto più povere del greco, manca un

termine specifico per esprimere il concetto di cugino o cugina, per cui molto spesso si ricorre alla

parola fratello (in ebraico ah; in aramaico aha ) o sorella (in ebraico hôt; in aramaico ahot ).

Solo per i parenti del fratello del padre l ebraico dispone di termini più brevi. Il fratello del padre

viene indicato con la parola dôd. Suo figlio, ovvero il nipote per parte di padre, può essere chiamato

ben-dôd e sua figlia bat-dôd.

Per indicare il figlio o la figlia della sorella del padre bisogna ricorrere a complicate

circonlocuzioni, che diventano ancora più complesse dovendo parlare dei parenti del fratello o della

sorella della madre, mancando termini adeguati per esprimere questo rapporto di parentela.

Per evitare lunghi giri di parole, nel testo masoretico, ovvero nell Antico Testamento ebraico, è

attestato un uso molto ampio della parola fratello/sorella.

I termini ah ed aha (fratello), ovvero hôt e ahot (sorella), vengono adoperati per indicare i

rapporti di parentela più vari:

Fratello, ovvero figlio degli stessi genitori (es. Caino e Abele):

Adamo si unì a Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino e disse: Ho acquistato un uomo

dal Signore . Poi partorì ancora suo fratello Abele. (Gen 4, 1-2)

Fratellastro, ovvero figlio dello stesso padre ma di madre diversa (es. i figli di Giacobbe,

avuti da quattro mogli diverse):

Giuseppe all età di diciassette anni pascolava il gregge con i fratelli. Egli era giovane e stava con i

figli di Bila e i figli di Zilpa, mogli di suo padre. (Gen 37, 2)

Si noti che Giuseppe, essendo figlio di Rachele, aveva come fratello effettivo solo Beniamino.

Fratelli di Gesù

Parente, cugino, o comunque membro del clan familiare:

Abram disse a Lot: Non vi sia discordia tra me e te, tra i miei mandriani e i tuoi, perché noi siamo fratelli (… ). (Gen 13, 8)

(Abramo chiama fratello il nipote Lot, figlio di suo fratello).

Figli di Macli: Eleazaro e Kis. Eleazaro morì senza figli, avendo soltanto figlie; le sposarono i figli di Kis, loro fratelli. (1Cr 23, 21-22)

(i figli di Kis, fratello di Eleazaro, sono i cugini in primo grado delle figlie di Eleazaro)

Membri della stessa tribù del popolo di Israele:

Il Signore parlò a Mosé: Questo riguarda i leviti: da venticinque anni in su il levita entrerà a formare la squadra per il servizio nella tenda del convegno. Dall età di cinquant anni si ritirerà dalla squadra del servizio e non servirà più. Aiuterà i suoi fratelli nella tenda del convegno sorvegliando ciò che è affidato alla loro custodia; ma non farà più servizio. Così farai per i leviti, per quel che riguarda i loro uffici. (Nm 8, 23-26)

Amico o alleato:

Perché son caduti gli eroi in mezzo alla battaglia? Gionata, per la tua morte sento dolore,l angoscia mi stringe per te, fratello mio Gionata! (2Sam 1, 25-26)

(Davide si rivolge qui a Gionata, figlio di Saul, con il quale non ha legami di parentela). Collega, ovvero persona che svolge un medesimo incarico o è investito di una medesima

autorità:

Si legarono sacchi ai fianchi e corde sulla testa, quindi si presentarono al re d Israele e dissero: Il tuo servo Ben-Hadad dice: Su, lasciami in vita! . Quegli domandò: E ancora vivo? Egli è mio fratello! . (1Re 20, 32)

(Acab, re d Israele, parla di Ben-Hadad, re di Aram)

Prossimo, ovvero persona verso la quale si hanno degli obblighi morali:

Ognuno si guardi dal suo amico,non fidatevi neppure del fratello, poiché ogni fratello inganna il fratello,e ogni amico va sprgendo calunnie (Ger 9, 3).

I Fratelli di Gesù era solo suoi cugini.

1 commento:

  1. I fratelli protestanti sostengono che gli esempi dell'Antico Testamento non contano, perchè sono scritti in ebraico, invece il Nuovo Testamento è in lingua greca.

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